È noto che la guerra è da tempo uno dei più importanti settori d’investimento economico e finanziario, pubblico e privato. Ma proviamo a ribaltare la prospettiva. Come funziona l’economia di guerra per chi la guerra la subisce? Come si fa a ricevere lo stipendio, ritirare i soldi in banca, pagare qualcuno, comprare il pane e le rose? È ancora possibile farlo, o i soldi sono la prima vittima collaterale di ogni conflitto?