Slow Food ha sviluppato un concetto molto “esigente” di sostenibilità: il cibo deve essere buono, sano, pulito e giusto per tutti.
Buono perché il piacere e la convivialità a tavola sono un elemento irrinunciabile nella ricerca della felicità che però deve fare i conti anche con la salute, nostra (sano), dell’ambiente (pulito), delle comunità di produttori – lavoratori – trasformatori – ristoratori - consumatori (giusto).
«Sia il cibo la tua medicina»
Ippocrate, medico del V-IV secolo a.C.
Il sistema di produzione, distribuzione e consumo del cibo ha uno degli impatti più significativi sia sulle emissioni di gas a effetto serra, e quindi sui cambiamenti climatici, che sull’inquinamento ambientale, lo sfruttamento eccessivo delle risorse e la perdita di biodiversità.
Valori in tavola vuole dare uno spunto per ripensare i nostri comportamenti alimentari e inizia dalla ristorazione per toccarci tutti quanti. Gli impatti possono essere contenuti e, forse, invertiti, proprio a partire da scelte di cucina circolare, che riduce gli sprechi e predilige materie prime locali, arrivando a disincentivare pratiche dannose di allevamento e pesca intensivi. Infine, premiando anche da un punto di vista economico, chi è più attento fra agricoltori, pescatori, trasformatori, cuochi a quelle tematiche oltre che al rispetto dei diritti delle persone e dell’equità sociale.
Gli impatti di ciò che mangiamo
È possibile cucinare piatti gustosi, che ci portino a contatto con la cucina tradizionale modenese, restando sostenibili?
Valori in tavola è un progetto promosso da Valori.it, Circolo della ciambella e Slow food Modena per promuovere la sostenibilità del cibo. Ambientale, sociale ed economica.